Il 12 febbraio 2015 è stato adottato, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il decreto attuativo del decreto legge 31 maggio 2014 n. 83 per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo (art. 9).
L’obiettivo è quello di sostenere la competitività del sistema turismo favorendo la digitalizzazione del settore.
Per i periodi di imposta 2015, 2016 e 2017, agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è riconosciuto un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per i seguenti investimenti e attività di sviluppo:
- impianti wifi
- siti web ottimizzati per il sistema mobile
- programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi
- spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio
- servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale
- strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità
- servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente ai fini di quanto sopra previsto.
Sono esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale. Il credito di imposta è riconosciuto fino all’importo massimo complessivo di € 12.500 nei periodi di imposta 2015, 2016 e 2017, e comunque fino all’esaurimento del plafond di 15 milioni di euro per ciascuno dei periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019.